lunedì 8 agosto 2011

LE VERGOGNE DI BAGNARA


Neanche due mesi sono trascorsi dal suo insediamento e l’Amministrazione Zappia esprime appieno il suo vero volto:
- Il Comune è sull’orlo del fallimento poiché le casse sono vuote e i creditori bussano con insistenza alle porte: basta dire che la TELECOM ha tagliato tutte le linee telefoniche per morosità.
- Hanno iniziato una pseudo raccolta differenziata della N.U. porta a porta (sarebbe più corretto dire strada strada) le cui conseguenze sono state che quel poco di raccolta differenziata che veniva effettuato (vetro,carta), oggi non esiste più poiché tutto viene raccolto in modo indifferenziato.
- Le opere pubbliche bloccate (palazzetto, auditorium) continuano a rimanere tali;
- Le megastrutture promesse (tangenziale, allargamento del porto ecc) sono scomparse dall’agenda politica;
- I (pochissimi) turisti e soprattutto i Bagnaresi devono fare i conti con: un traffico caotico e incontrollato, tutti gli angoli del paese pieni di escrementi di cani, il poco di spiaggia libera rimasta ridotta a discarica per i lidi privati, le selvagge concessioni di occupazione di suolo pubblico.


Nonostante tutto questo si scialacqua il pubblico danaro (le tasse che noi tutti cittadini paghiamo) con :
- Contributi ad associazioni di ogni tipo per oltre 60.000 euro;
- Nomine nello staff del Sindaco (circa 30.000 euro);
- Abbonamenti a fantomatici giornali ( “La piana” oltre 2000 euro);
- Estati bagnaresi e altre simili amenità.

Un caso a parte è rappresentato da quei ragazzi che da qualche giorno stanno impalati agli angoli delle strade, in situazione umiliante per loro e inutile per il paese.
Risultano essere tutti volontari (tale è la qualifica indicata in delibera, per cui non dovrebbero prendere un euro), appartenenti all’associazione “Istituto per la famiglia ONLUS” con sede a Reggio Calabria (collegata al movimento politico-religioso non cattolico PA.C.E.,). La stessa associazione a cui hanno concesso gratuitamente i locali della palestra della Scuola Media di Pellegrina e con la quale hanno stipulato un
protocollo d'intesa per la realizzazione di un Progetto mirante alla creazione di un “Centro d'ascolto per donne vittime di violenza di qualsiasi genere” (sic).
A tale associazione, con delibera di Giunta, sono stati assegnati 17.000 euro per garantire il servizio “su strada” a livello di informazione e assistenza generica etc…,” (servizio che, con una prima delibera, avrebbe dovuto essere svolto dal 1 luglio al 31 agosto e con successiva posticipato, quale data di inizio, al 24 Luglio, mantenendo la stessa spesa pur riducendolo di 23 giorni). I 16 giovani sono stati scelti ……. dall’associazione tra i propri adepti(?!!).

In una situazione di crisi economica e sociale come quella che attraversa il Paese (inteso sia come Italia che come Bagnara) chiediamo:
1) E’ giusto che le spese della politica a Bagnara superino i 100.000 euro annui e non venga accolta la nostra proposta di ridurle almeno del 50% ?
2) E’ accettabile che si elargiscano prebende a destra e a manca e si sperperi danaro pubblico nel momento in cui il comune ha 13 milioni di debiti e non paga le bollette telefoniche?
3) E’ concepibile che il Sindaco si crei lo “Staff” spendendo 30.000 euro scegliendo il collaboratore “intuitu personae”(cioè chi gli pare) senza un minimo di selezione pubblica?
4) E’ moralmente corretto e trasparente (i nostri amministratore si sono riempiti le bocche in campagna elettorale con questo termine) assumere per pochi spiccioli “amici e compari” con sotterfugi come quello dell’ONLUS, piuttosto che con bandi pubblici aperti a tutti i giovani di Bagnara e non solo agli amici e compari?
SVEGLIATI BAGNARA !!!